Rugby Spot Ignoranza

The slow one now will later be fast

Posts Tagged ‘6Nations’

Toh, ecco Ramiro

Posted by Giorgio Pontico su 9 febbraio 2010

Mi ero sempre chiesto dove fosse andato a finire Ramiro Pez dopo la controversa esperienza con il Toulon in Francia. Navigando ho scoperto che è tornato in Argentina a giocare per il club che l’ha lanciato da giovanissimo, La Tablada di Cordoba che oltre all’ex numero 10 dell’Italia si è accaparrata i servizi di Francisco Leonelli, estremo-ala che ha vestito per alcune volte la maglia dei Pumas. Entrambi classe ’78, i due hanno hanno giocato insieme nella selezione under-21 dell’Argentina prima di intraprendere carriere internazionali con colori diversi.

Approdato alla Rugby Roma nel 2000, vinse subito uno scudetto per poi trasferirsi in Inghilterra e, successivamente, in Francia. In nazionale ha collezionato 40 caps fra il 2000 e il 2007, partecipando alla coppa del mondo tenutasi in Francia, manifestazione durante la quale venne eletto man of the match nella partita contro la Romania. Fra i momenti memorabili della sua carriera in azzurro mi vengono in mente le mete propiziate per Mirco Bergamasco durante il 6 Nazioni 2006 contro Scozia e Irlanda, passando per i drop contro la Francia e lo spettacolare chip per Mauro Bergamasco che nel 2007 ha regalato la vittoria casalinga contro il Galles, la seconda consecutiva in quel torneo dopo la magia di Murrafield. La migliore prestazione di sempre, finora.

In bocca al lupo a Ramiro per questo nuovo capitolo della sua vita rugbystica.

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , | 1 Comment »

Giornalettismo rugbystico

Posted by Giorgio Pontico su 4 febbraio 2010

Colgo l’occasione per tornare ad aggiornare questo blog fin troppo trascurato negli ultimi tempi.

E’ successo ancora. E’ sempre “Il Giornale” a riproporre il solito assalto antiovale: dopo quella di Marcello Zacchè adesso è la volta di Luca Fazzo. Nel suo articolo di introduzione alla campagna del 6 Nazioni che gli azzurri si preparano ad affrontare Fazzo non è riuscito a vedere altro che i cognomi dei componenti della squadra. Una poco attenta misurazione dei quarti di italianità di ciascun azzurro: un esempio di stampa poco oggettiva purtroppo sempre più evidente in Italia. Luke McLean, Quintin Geldenhuys, Gonzalo Garcia (tre fra gli elementi più validi di questo gruppo, tra l’altro) sarebbero dei legionari, dei mercenari prezzolati che impediscono l’emergere dei giovani virgulti italici.

Patetico. Come al solito sono pochi i giornalisti talmente attenti alle “cose ovali” in grado di sapere che Carlo Antonio Del Fava è nato a Umtata, in Sudafrica; pochissimi sanno che Craig Gower, ex campione di rugby XIII australiano, gioca per l’Italia come oriundo in virtù di un nonno paterno. Possono non piacere ma sono le stesse regole di cui si servono ampiamente tutte le nazionali di rugby union, All Blacks compresi.

Invece di produrre articoli che tutto fanno meno che far avvicinare allo sport sarebbe il caso di evitare campagne denigratorie e di incentivare invece la pratica di uno sport in grado di formare non solo al livello fisico, ma anche e soprattutto mentale.

(via Rugby1823)

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , | Leave a Comment »

Rugby in 3D

Posted by Giorgio Pontico su 13 gennaio 2010

Dopo decenni di tentativi il cinema tridimensionale sembra finalmente aver preso trend positivo e la passione per gli anaglifi sbarca adesso anche al Sei Nazioni. La BBC, dopo la “prima volta” di due anni fa, trasmetterà in alcune sale britanniche gli incontro casalinghi dell’Inghilterra, che affronterà a Twickenham Galles e Irlanda. Per 12 sterline e mezza sarà possibile assistere ad uno spettacolo diverso dal solito ma che negli Stati Uniti è in voga già da un po’, specialmente per quanto riguarda gli sport locali.

Per maggiori info c’è un ottimo pezzo su Planet Rugby con ipotesi interessanti. Per il resto: put the glass on!

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , | Leave a Comment »

La meta dell’anno

Posted by Giorgio Pontico su 7 dicembre 2009

Sono quattordici giocatori a contendersi il premio per la meta più bella del 2009 istituito dalla International Rugby Player Association (IRPA). Senza distinzioni di emisfero o di tier, le mete candidate sono state segnate sempre in match internazionali: Trinations, 6 Nazioni, Tour dei Lions e altre partite che hanno coinvolto il mondo ovale in questi dodici mesi.

Ecco i contendenti…

Berrick Barnes (Australia) Lee Byrne (Galles)  Gonzalo Comacho (Argentina) Jaque Fourie (Sudafrica) Imanol Harinordoquy (Francia) Jamie Heaslip (Irlanda) Cedric Heymans (Francia) Rob Kearney (Irlanda)  Ma’a Nonu (Nuova Zelanda) Isaac Ross (Nuova Zelanda) Shane Williams (Galles) Alexander Yanyushkin (Russia) Vincent Clerc (Francia) Mils Muliaina (Nuova Zelanda)

…e le mete, grazie a Rugbydump

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , | Leave a Comment »

Primo Round: Nord 0 – Sud 2

Posted by Giorgio Pontico su 9 novembre 2009

Cade l’inghilterra a Twickenham (18-9) per mano dell’Australia, mentre il Galles cede (19-12) a degli All Blacks non proprio brillanti. Entrambe le formazioni britanniche hanno fatto del loro meglio, ma non è bastato. L’emisfero sud si allunga subito e si porta su 2-0 dopo la prima giornata di quello che ormai e diventato lo scontro fra Trinations e 6Nations.  A salvare la faccia al rugby europeo è una squadra di club, i Leicester Tigers dove milita il pilone azzurro Castrogiovanni. Le tigri inglesi, prive di almeno 15 prime scelte tra infortuni e convocazioni internazionali, hanno battuto un Sudafrica rimaneggiato, confermando la Guinness Premiership come un torneo valido sotto ogni aspetto tecnico.

Il prossimo week end vedrà affrontarsi Scozia e Fiji a Edimburgo, Inghilterra-Argentina a Londra, Irlanda-Australia  a Dublino, Galles-Samoa a Cardiff, Francia-Sudafrica a Parigi, e per finire Italia-Nuova Zelanda a Milano.

Dura fare pronostici: per l’Italia si tratta di un match proibitivo, il Galles paga un pessimo momento delle sue franchigie in Magners League. Francia e Irlanda sembrano le squadre più accreditate per aggiudicarsi lo scontro con i rivali del sud.

 

 

 

 

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

Il pugno di Tronky

Posted by Giorgio Pontico su 27 ottobre 2009

L’utente toga sul forum di Planet Rugby ha nella firma del proprio profilo questa gif, titolata “Possibly The Greatest Momento Of Test Rugby”, ossia “probabilmente il miglior momento nella storia del rugby internazionale”.

Irlanda-Italia del 2002: Stringer fa perdere la pazienza a Troncon

Non so se lo sia: Tuqiri che passa sotto le gambe di un giocatore inglese durante la finale della RWC 2003 non si batte. Tuttavia questo cartone mollato da Tronky all’odioso Stringer potrebbe a prima vista sembrare (in effetti lo è) un pessimo episodio antisportivo: per comprenderlo al meglio bisognerebbe essere sia Stringer che Troncon allo stesso tempo.

Stessa scena: altra prospettiva

Io da semplice appassionato vedo l’ex capitano dell’Italia esasperato per come si sta evolvendo la partita (l’Italia perderà 32-17 alla fine), mentre dall’altra parte c’è un folletto calvo che commette un fallo stupido, inutile, atto ad innervosire e ad ottenere un ulteriore vantaggio: Troncon si becca il rosso diretto. Italia in 14 e Irlanda che porta facilmente a casa la partita tra le mura amiche del vecchio Lansdowne Road.

Un profano troverebbe in questo gesto una superficiale conferma alle varie credenze comuni che vogliono i rugbysti come dei barbari illetterati e attaccabrighe. Io dico che durante una partita si provano delle emozioni così forti, specialmente a livello di 6Nazioni, che un pugno di Troncon può trasformarsi nella sintesi del perdente che vuole fargliela pagare al vincitore, nel grido disperato di chi sa di aver perso come da pronostico. E’ la presa di coscienza del proprio valore: “Non siamo la squadra materasso – sembra voler dire – è vero che non vinciamo, ma gli altri quando ci affrontano sanno che non sarà una passeggiata”.

Ora le cose sono cambiate, almeno in parte. I mediani di mischia non portano più il caschetto (Tronky era in effetti l’unico che io ricordi a portarlo) e le scazzottate sono aumentate. E’ il cinema baby…

 

ps Peter Stringer si è rialzato due secondi dopo la scena in questione, andandosi a prendere i complimenti dei compagni per il trucchetto adottato.

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , | Leave a Comment »

Roma ladrona andò per derubare…

Posted by Giorgio Pontico su 21 luglio 2009

…e rimase in mutande.

Aironi e Pretorians in Celtic. Sicuri? Il presidente federale Dondi non sembra esserlo affatto: nel comunicato apparso questa sera sul sito ufficiale della FIR si legge che “Il Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi, a seguito delle obiezioni mosse dalle entità sportive che hanno visto respinte le proprie richieste di partecipazione alla Magners Celtic League, ha dato mandato ai legali della Federazione al fine di verificare la correttezza e la legittimità della procedura seguita nel processo di valutazione delle candidature“.

Cosa vuol dire? Brogli elettorali in perfetto stile iraniano? Ci sarebbe da capire da chi è interpretata la parte di Mousavi? prima di sparare ad alzo zero: Dondi, Treviso o forse addirittura Roma, colpevole di aver presentato un progetto valido per la Celtic e che starebbe addirittura perdendo il proprio status di sede casalinga del 6Nations.

In ogni caso si tratta di grandi manovre per la FIR, che dopo anni di nulla assoluto mette finalmente sul tavolo i suoi piani geniali: togliere il 6Nations a Roma e ripetere le operazioni di voto per le franchigie italiane che parteciperanno alla Celtic. Voilà, il gioco è fatto e i detentori delle sacre reliquie ovali sono soddisfatti.

Come fa giustamente notare Duccio Fumero su Rugby1823 c’è del marcio in Federazione, ovunque si annidino le responsabilità. Forse Celtic League significa veramente cambiare tutto perché non cambi nulla.

Un paio di appunti per i vertici federali:1) non sarà il consiglio federale a decidere quali saranno le rappresentative italiane in Celtic, ma deciderà il board del torneo stesso;2) l’idea di togliere il 6Nations da Roma, per quanto siano giuste le critiche all’organizzazione, è completamente campata per aria, una toppa come spiega Christian Marchetti. Ci sono in ballo diritti televisivi, l’organizzazione del torneo, sponsorizzazioni varie e la ragione principale per cui il Flaminio si riempie, ovvero l’attrattiva turistica della Capitale.

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , | 2 Comments »

Il rugby all’università

Posted by Giorgio Pontico su 20 luglio 2009

Lo scorso 21 marzo le squadre di rugby di LUISS e Bocconi, due tra i più prestigiosi atenei italiani, si sono affrontate in quello che è stato effettivamente il primo Varsity Match italiano. In quella partita, tenutasi presso il centro sportivo dell’Unione Rugby Capitolina,  vinse la Bocconi a mani basse, 24 a 0.

L’anno prossimo, precisamente dal 26 al 28 febbraio (il weekend in cui l’Italia affronterà la Scozia a Roma nell’ambito del 6Nations) è in programma un evento che, sulla scia di quel derby, dovrebbe coinvolgere altre università italiane per dare vita ad un campionato universitario di rugby a quindici.

Si partirà con cinque squadre universitarie: Luiss, Liuc Castellanza, Federico II Napoli, Magna Graecia Catanzaro e Bocconi. Le partite si svolgeranno a tempi ridotti per questioni logistiche e non è ancora chiaro se la FIR patrocinerà la manifestazione, dandole così un tono ufficiale.

A livello universitario esiste già una manifestazione rugbystica che però interessa solo la versione a sette dello sport ed è riservata ai Centri Universitari Sportivi (CUS), che partecipano ai Campionati Nazionali Universitari. Un dialogo fra le due entità non potrebbe che giovare al futuro di una competizione universitaria su scala nazionale.

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , | 2 Comments »