Rugby Spot Ignoranza

The slow one now will later be fast

Posts Tagged ‘Irlanda’

E’ un po’ azzurro il best XV di Planet Rugby

Posted by Giorgio Pontico su 2 marzo 2010

Nel XV della settimana proposto da Planet Rugby figurano ben quattro giocatori italiani, a conferma dell’ottima impressione fatta nel corso della vittoriosa partita contro la Scozia. Si tratta di Gonzalo Canale, autore del break fatale che ha dato origine alla meta di Pablo Canavosio, anch’egli inserito nei migliori quindici della giornata insieme all’infaticabile Mauro Bergamasco e al capitano pro-tempore Leonardo Ghiraldini. Salvatore Perugini, pur non inserito nella lista, viene indicato come la prima alternativa per lo spot di pilone sinistro. Un buon risultato tutto sommato, specialmente se si tratta, come in questo caso, di una testata specialistica quasi sempre avara di notizie riguardanti il nostro rugby. L’Italia, dopo la Francia (5 giocatori) e insieme all’Irlanda , è la seconda nazionale più rappresentata in questo particolare team. Galles e Inghilterra si spartiscono le ultime due posizioni rimaste mentre resta a becco asciutto la Scozia cui non basta il (discutibile) MOTM conferito a Dan Parks per lasciare il segno sulla terza giornata del Sei Nazioni.

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Rugby in 3D

Posted by Giorgio Pontico su 13 gennaio 2010

Dopo decenni di tentativi il cinema tridimensionale sembra finalmente aver preso trend positivo e la passione per gli anaglifi sbarca adesso anche al Sei Nazioni. La BBC, dopo la “prima volta” di due anni fa, trasmetterà in alcune sale britanniche gli incontro casalinghi dell’Inghilterra, che affronterà a Twickenham Galles e Irlanda. Per 12 sterline e mezza sarà possibile assistere ad uno spettacolo diverso dal solito ma che negli Stati Uniti è in voga già da un po’, specialmente per quanto riguarda gli sport locali.

Per maggiori info c’è un ottimo pezzo su Planet Rugby con ipotesi interessanti. Per il resto: put the glass on!

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Noi volevamo Steyn, ma abbiamo votato McCaw

Posted by Giorgio Pontico su 2 dicembre 2009

In molti nella comunità ovale avevano storto il naso di fronte ad alcuni dei candidati a ricevere il premio IRB Player of the Year. Tra Richie McCaw, Brian O’Driscoll , Jamie Heaslip, Tom Croft, Matt Giteau, Fourie du Preez e François Steyn non credo ci siano dubbi nell’affermare che il capitano dell’Irlanda abbia avuto una stagione stellare e probabilmente si sarebbe meritato il premio. Tuttavia, come fa notare il blog Che Palle!, pare che il panel di ex stelle del rugby chiamate a decidere avrebbe voluto votare Steyn, non François ma Mornè: il mediano sudafricano ha forse pagato il fatto di avere esordito solo quest’anno in maglia Springbok ma non ha sbagliato quasi nulla. Ha vinto il S14 a suon di drop e si è imposto subito dopo come titolare in nazionale, portandola a vincere i Trinations e segnando 31 punti all’esordio contro la Nuova Zelanda di un anonimo (rispetto ai suoi standard) Richie McCaw, vincitore del premio.

Un grazie a Luca per la segnalazione 🙂

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Il pugno di Tronky

Posted by Giorgio Pontico su 27 ottobre 2009

L’utente toga sul forum di Planet Rugby ha nella firma del proprio profilo questa gif, titolata “Possibly The Greatest Momento Of Test Rugby”, ossia “probabilmente il miglior momento nella storia del rugby internazionale”.

Irlanda-Italia del 2002: Stringer fa perdere la pazienza a Troncon

Non so se lo sia: Tuqiri che passa sotto le gambe di un giocatore inglese durante la finale della RWC 2003 non si batte. Tuttavia questo cartone mollato da Tronky all’odioso Stringer potrebbe a prima vista sembrare (in effetti lo è) un pessimo episodio antisportivo: per comprenderlo al meglio bisognerebbe essere sia Stringer che Troncon allo stesso tempo.

Stessa scena: altra prospettiva

Io da semplice appassionato vedo l’ex capitano dell’Italia esasperato per come si sta evolvendo la partita (l’Italia perderà 32-17 alla fine), mentre dall’altra parte c’è un folletto calvo che commette un fallo stupido, inutile, atto ad innervosire e ad ottenere un ulteriore vantaggio: Troncon si becca il rosso diretto. Italia in 14 e Irlanda che porta facilmente a casa la partita tra le mura amiche del vecchio Lansdowne Road.

Un profano troverebbe in questo gesto una superficiale conferma alle varie credenze comuni che vogliono i rugbysti come dei barbari illetterati e attaccabrighe. Io dico che durante una partita si provano delle emozioni così forti, specialmente a livello di 6Nazioni, che un pugno di Troncon può trasformarsi nella sintesi del perdente che vuole fargliela pagare al vincitore, nel grido disperato di chi sa di aver perso come da pronostico. E’ la presa di coscienza del proprio valore: “Non siamo la squadra materasso – sembra voler dire – è vero che non vinciamo, ma gli altri quando ci affrontano sanno che non sarà una passeggiata”.

Ora le cose sono cambiate, almeno in parte. I mediani di mischia non portano più il caschetto (Tronky era in effetti l’unico che io ricordi a portarlo) e le scazzottate sono aumentate. E’ il cinema baby…

 

ps Peter Stringer si è rialzato due secondi dopo la scena in questione, andandosi a prendere i complimenti dei compagni per il trucchetto adottato.

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Il nuovo Lansdowne Road

Posted by Giorgio Pontico su 28 luglio 2009

Dopo più di tre anni la ristrutturazione del mitico stadio di Dublino sta per essere finalmente ultimata.  La nazionale irlandese lascerà quindi il Croke Park, imprestato dalla GAA (Gaelic Football Association) attraverso una deroga dello statuto federale che vi proibisce la pratica di sport non-irish,  per tornare a giocare nella sua storica casa: a Lansdowne Road.

Ecco come dovrebbe apparire la skyline nei pressi di Landsdowne Road a Dublino. Sullo sfondo lo Staid Aviva

Ecco come dovrebbe apparire la skyline nei pressi di Landsdowne Road a Dublino. Sullo sfondo lo Staid Aviva

Google non ha ancora aggiornato le sue Maps per cui è possibile vedere la struttura precedente costruita nel 1872, ora demolita per far posto alle nuove tribune dall’aspetto futuristico, che si contrappone alla tipica skyline della capitale irlandese.

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