In quanto social-fanatico seguo su Twitter diverse centinaia di persone/testate. Tra questi vi sono, ovviamente, anche diversi rugbysti (nessuno italiano, almeno per il momento). David Campese, James Haskell e soprattutto Neemia Tialata, pilone destro dei Wellington Hurricanes e degli All Blacks che ha apertamente dichiarato di voler fare uso del suo nanoblog anche quando è impegnato sul campo da rugby. C’è chi storce il naso di fronte a questa iniziativa, sostenendo che Tialata dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla sua prestazione in gara piuttosto che perdere tempo con Twitter. Nel Super 14 tuttavia la presenza dei media sul campo si fa sempre più invasiva, con tanto di giocatori intervistati durante l’intervallo: i cinguettii telematici paventati da Tialata a mio parere sono il male minore.