Cade in Scozia l’ennesimo tabù che riguarda il rugby. Linsdey Smith, ventiquattrenne di Inverness, è la prima donna nominata dalla Federazione Scozzeze (SRU) come development officer per la promozione dello sport ovale nella contea del Renfrewshire. Si tratta della prima volta che un incarico legato direttamente alla gestione del gioco viene affidato ad un esponente femminile del movimento.
Smith, che vanta alcune apparizioni con la seconda rappresentativa nazionale scozzese, dovrà coordinare il lavoro da svolgere nelle scuole, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati dagli organi federali: invertire il trend negativo che negli ultimi anni aveva colpito la crescita del movimento. Se nel 2012 il totale dei praticanti scozzesi supererà quota 38mila sarà anche merito suo.
Ottima notizia se si pensa che persino la nazionale neozelandese di rugby femminile, le quasi imbattibili Black Ferns, ha uno staff tecnico composto esclusivamente da uomini…
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