Come consuetudine gli azzurri si raduneranno in Val D’Aosta dal 26 luglio al 4 agosto per prendere parte al ritiro estivo: 40 giocatori, molti uncapped, giovani da rivedere e, vista l’assenza degli internazionali, qualche veterano tanto per non far sembrare il tutto una scampagnata in montagna.
Del Fava, Robertson, Sole e Zanni sono quelli chiamati fare da chioccia ai meno esperti di questo gruppo in cui rientrano alcuni giovani che hanno partecipato all’ultima Coppa del Mondo under 20, come Venditti, Iannone e Romano.
Proprio la convocazione di quest’ultimo giocatore ha fatto alzare più di qualche sopracciglio: classe ’89, gioca a rugby da circa due anni come pilone destro a Parma, sponda Overmach.
Personalmente l’ho visto solo in occasione dello scorso 6N di categoria, messo in grande difficoltà in mischia chiusa da molti suoi dirimpettai.
Dicono che fisicamente sia un colosso e in effetti i dati riportati dall’IRB sembrano confermare questa voce: un metro e 86 cm per 115 kg sono le dimensioni giuste per un pilone ma ciò che sembra latitare sembra essere la tecnica individuale.
Nulla di irrimediabile se si pensa a giocatori come Giambattista Croci e Christian Bezzi, che hanno iniziato a maneggiare seriamente l’ovale ben dopo i 20 anni ottenendo risultati di tutto rispetto.
La ragione della presenza di Lorenzo Romano al raduno è dunque motivata dalla necessità del giovane pilone di imparare, di migliorare e magari ritagliarsi in futuro un posto di rilievo nel panorama rugbystico: starà alla sua volontà di migliorare.